Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

mercoledì 29 marzo 2017

PIANISTA ISPIRATO

Il mercoledì pomeriggio torno a casa dal lavoro con il tram. Arrivo alla stazione della metropolitana leggera, una piccola bella stazione situata in una piazza centrale, dopo una passeggiata piacevole, ma veloce, perché dopo tante ore trascorse fuori casa non vedo l'ora di tornare. I minuti sono contati, in genere quando arrivo ne mancano due alla partenza. Dentro la stazione c'è un pianoforte, donato da un'associazione di avvocati appassionati di musica, a disposizione di chiunque voglia suonarlo. Unica condizione è che lo si rispetti. Un modo per allietare l'attesa. Il richiamo del pianoforte è come quello di una sirena. Difficile resistere ala tentazione di suonarlo. Tra tanti principianti, tra tanti scadenti ma appassionati, di tanto in tanto capita uno bravo. Intorno si raduna un piccolo pubblico che ascolta rapito e non lesina applausi. Si suona di tutto, pezzi di musica classica, ma anche musica leggera e brani di cantautori. Oggi sono stata accolta al mio ingresso in stazione dalle note a me assai note di un signore sui sessanta che suonava molto bene e molto divertito Intorno a trentanni. Sarà stato uno dello zoccolo duro? Avrei tanto voluto intervistarlo, ma il display mi ha segnalato che mancava solo un minuto alla partenza del mio tram, e nonostante i tacchi un po' alti e il piede destro che dopo una frattura non ha più le stesse prestazioni di un tempo, mi son sentita le ali ai piedi e mi son messa a correre sulle note della canzone più nota del mio amico Mimmo. 

La ripropongo, cantata dall'autore, durante un concerto di alcuni anni fa, a Ferrara.


venerdì 17 marzo 2017

UN COGNOME POCO DIFFUSO

Nel film comico di un regista abruzzese, attualmente nelle sale, compare brevemente  un personaggio che porta lo stesso cognome del Nostro Cantante gestante. In passato segnalai la presenza di un altro personaggio dall'identico cognome, come il precedente di scarsa rilevanza nell'economia della storia, e come il precedente in forza nei ruoli del personale di basso livello di una forza dell'ordine, in uno dei romanzi di un autore sardo (alla mirabolante scoperta dedicai un post intitolato Impronte digitali). Il motivo per cui tra tanti cognomi ben più noti e ben più diffusi, sia il regista sia lo scrittore, abbiano voluto battezzare le loro comparse con quello di Mimmo, è cosa che solo loro sanno. Forse perché, eventuale scherzosa citazione di un personaggio senz'altro noto a entrambi - il regista conterraneo e lo scrittore, esperto anche di musica - a parte, il cognome, assai poco diffuso e quasi mai menzionato nei siti di onomastica da me consultati, che in nessun caso ne indagano l'origine, nonostante la sua scarsa diffusione, fa immediatamente venire in mente il Sud, e molti rappresentanti delle forze dell'ordine sono del Sud. Vogliamo citare il commissario Ingravallo (tra l'altro porta anch'egli un cognome poco diffuso), che in una via di Roma che Mimmo conosce abbastanza bene, si trovò a condurre una intricata indagine?
Insomma, che significato abbia il cognome di Mimmo, con certezza non è dato sapere, ma questo è il destino di molti cognomi. Sembrerebbe avere assonanza con Locascio, diffuso soprattutto in Sicilia, che taluni mettono in relazione con il sostantivo latino caseum, formaggio, talaltri con la gens latina Cascia, attestata in epigrafi nel potentino. Insomma un Locascio, a cui si aggiunge il suffisso ulli, presente in altri cognomi, come ad esempio Andriulli, diffuso soprattutto in Lucania (pochissimo in Abruzzo). Potrebbe essere un cognome legato a un mestiere, quello del casaro, come lo sono tanti altri cognomi italiani, Tinari, Bottai, Speziale, Ferrari, solo per citarne alcuni.
Chissà se Mimmo si è mai interessato all'origine del suo cognome, alla sua provenienza geografica, se i Loc siano autoctoni del'Abruzzo o vi siano giunti da altre aree del Meridione, o chissà da dove. Chissà...

giovedì 2 marzo 2017

PROPOSTA DI CITTADINANZA ONORARIA

Dall'alto del mio ruolo di agiografa, propongo alla massima autorità di Parigi il conferimento della cittadinanza onoraria a Mimmo. Io lo avrei già fatto, ma siamo sempre in tempo per rimediare. Ordunque, la notizia della gravidanza, di cui già si coglievano i sintomi, mi immerge in una condizione di primavera dello spirito. Seguirò le fasi con attenta partecipazione e con lieve apprensione. Non vedo pericoli di espulsione  del feto, piuttosto sui termini fisiologici avrei qualche dubbio. Fisiologici per chi? Per i gatti, per gli umani, per le mucche, per gli ippopotami o per gli elefanti? Propenderei per il tempo necessario a mamma mucca  per far crescere nel suo grembo il suo bel vitellino. Da questo disco della piena maturità mi aspetto grandi cose, non solo in termini di qualità del prodotto, ma anche di promozione fatta con intelligenza e lungimiranza, di ampliamento dei confini, di raggiungimento di un pubblico più vasto, ma sempre sensibile ed esigente, di luoghi prestigiosi in cui presentarlo con tutti gli onori. E incomincio a pormi le prime domande...

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